A Ottobre inizio dei Corsi di Liuteria
La liuteria è la raffinata e preziosa arte della costruzione di strumenti musicali. È dalla necessità di valorizzare questo artigianato artistico che l’Associazione Culturale Arché insieme al Comune di Gubbio e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha dato vita al progetto Spazio Liuteria, che prenderà il via a ottobre 2020 a Gubbio: uno “spazio” completamente dedicato alla liuteria.
• Spazio come luogo: la città di Gubbio e la sede comunale della “Scuola Maestri Liutai di Gubbio”, un incontro tra storia, artigianato artistico e una decennale esperienza didattica.
• Spazio come tempo: la progettazione, la costruzione, il restauro degli strumenti. Questo è il corso di liuteria.
• Spazio come conquista: dare valore a chi si affaccia a questo artigianato con la prima edizione del “Concorso giovani liutai città di Gubbio 2020”
• Spazio cosmico: ancestrale ma ancora da esplorare. Ugualmente la liuteria.
L’uomo ha costruito strumenti musicali già dai tempi preistorici e approfondire l’evoluzione della loro costruzione serve a comprendere anche l’evoluzione dei gusti musicali, dei gusti estetici e del progresso tecnologico delle varie epoche e società. Con l’aumentare della complessità costruttiva degli strumenti si è reso necessario, per i costruttori, avere conoscenze molto specifiche della materia, tanto che nel Medioevo viene attribuito un nome a questo “nuovo” mestiere così peculiare: il liutaio, da liuto (strumento a corda portato in Europa dagli arabi nel Medioevo). Il liuto diventa lo strumento principe del Rinascimento e arriva anche a Gubbio: lo si trova ritratto nel famoso affresco di Ottaviano Nelli “La Madonna del Belvedere” (1415) nella chiesa Santa Maria Nuova. I primi documenti che attestano la presenza di botteghe di liuteria a Gubbio risalgono al XVI secolo quando questa fiorente forma di artigianato è diffusa in tutta la penisola. Il XVII secolo fino alla metà del secolo successivo è l’epoca d’oro della liuteria italiana: comincia e si sviluppa la costruzione del violino, che raggiunge il massimo splendore con le opere di Stradivari e del Guarnieri del Gesù. Questo periodo definisce la liuteria classica italiana e slega il nome “liutaio” dal liuto, ma descrive più in generale colui che costruisce strumenti musicali. Il XIX secolo fino al presente è il periodo della liuteria moderna: molti strumenti diventano obsoleti e ne vengono concepiti dei nuovi. Tra tutti citiamo la chitarra, oggigiorno lo strumento più diffuso al mondo, che ha ispirato tantissime varianti soprattutto popolari e che più di tutti è riuscito a integrare le scoperte tecnologiche legate all’elettrificazione del suono, generando la chitarra elettrica. Con la liuteria moderna Gubbio ritorna protagonista, grazie al lavoro del M° Liutaio Guerriero Spataffi, sia con la sua produzione liutistica sia con l’istituzione della “Scuola Maestri Liutai di Gubbio” che dal 1978 al 2014 ha trasmesso a studenti da tutto il mondo questo mestiere.
Il progetto Spazio Liuteria vuole partire da queste radici per continuare a esplorare questo universo.